La legge di Bilancio 2021 ha abolito l’IRBA, che era ancora in vigore per Lazio, Campania, Piemonte, Liguria, Calabria e Molise.

Il dato positivo per chi eroga benzina non è solo per il futuro, perchĂ© c’è possibilitĂ anche di recuperare l’imposta versata negli anni.

L’abolizione è infatti frutto della
procedura di infrazione n.2017/2114 avviata dalla
Commissione UE volta a
sanzionare l’Italia per violazione della direttiva 2008/118/CE.

Per evitare la sanzione l’Italia ha abolito la tassa, illegittima in quanto introdotta senza le finalità richieste dalla UE.

La tassa è però illegittima ab origine, come si evince dagli atti della procedura di infrazione, il che ne legittima la restituzione, come già stabilito in alcune sentenze, senza che la legge nazionale possa far salvi gli effetti delle obbligazioni tributarie già insorte, il che vanificherebbe l’effetto utile della direttive che la
Corte di Giustizia UE impone sia da scongiurare.

Se fosse negato il rimborso, v’è dunque possibilitĂ di
ricorso che lo studio ha già inoltrato per decine di aziende. Fortemente consigliata è uno screening dei documenti contabili, che forniamo in sede di prima analisi senza costi, che fughino il dubbio che il costo dell’imposta non sia traslato sul consumatore finale.